chi siamo e cosa facciamo

Associazione di volontariato no profit, riconosciuta ONLUS, che intende aiutare in varie forme ed assistere persone “diversamente abili” principalmente con problemi psichici e psicofisici. I coniugi Rossi Valente hanno messo a disposizione in uso gratuito, come sede e per gli scopi operativi dell’Associazione, un edificio sito in località Gaville, Via di Gaville 60/A in comune di Figline Valdarno FI cap 50063 (foto in intestazione). I locali consistono in laboratorio per varie attività, servizi igienici, cucina, sala da pranzo, varie camere da letto, porticati, piscina, oltre a soggiorni interni ed esterni, in un terreno di 4120 mq. coltivato e da usare come laboratorio per formare gli ospiti e, possibilmente, per prepararli ad un lavoro protetto. Il tutto atto ad ospitare un centro diurno e per le 24 ore nei casi sia di necessità temporanea che di lunga degenza. Si pensa a genitori che debbano subire un breve ricovero ospedaliero senza poter allocare il figlio/a “diversamente abili” rimasti orfani e senza parenti che non li possano o non li vogliano assistere direttamente; a genitori che si disinteressano o malamente assistono i figli. A tale scopo è in preparazione un convegno per studiare e preparare i genitori o curatori a meglio gestire i problemi dei figli e rasserenarsi a tale convivenza. Infatti sono troppo rari i genitori che accettano tali figli con amore e serenità. Per lo più siamo di fronte ad un ventaglio ampio di situazioni: rifiuto di tali figli da parte di entrambi i genitori; genitori che rifiutano l’idea del figlio malato; coppie che si dividono perché uno accetta e l’altro si dilegua; un genitore che è troppo ossessivo nella cura del figlio/a e l’altro che è rigido e considera le espressioni della malattia come capricci da reprimere; genitore/i che discriminano il malato a favore dei sani; genitori che accettano ed intendono assistere al meglio il figlio ma che discordano sui metodi da adottare; genitori che si compassionano e piangono senza cercare soluzioni; genitori che egoisticamente scansano i problemi che il figlio/a possa creare, pretendendo che altri (enti, parenti o amici) si interessino e risolvano al loro posto. Troppe altre variazioni alla tipologia di genitori. Pertanto prima o contemporaneamente all’assistenza “durante e dopo di noi” è indispensabile agire sui genitori o chi ne fa le veci, come già l’Associazione opera con frequenti incontri e relazione telefonica. Una iniziativa che si spera di portare a compimento consiste nell’ospitare per alcuni giorni, se opportuno, genitori ed assistito e farli vivere e dibattere in un clima di famiglia serena ed allargata. A tale scopo è in preparazioneun convegno, ritenendo che per una buona riuscita dell'assistenza e dell'auspicabile recperodei diversamente abili, durante e dopo la vita dei genitori, sia indispensabile agire contemporaneamente su questi ultimi che sono rappresentabili in una ampia casistica.

Le opportunità di riuscita sono date, teoricamente e speriamo anche fattivamente, dai tanti validi professionisti soci fondatori e simpatizzanti che si adoperano fattivamente e come consiglieri, al recupero od almeno al non regresso degli ospiti e dei loro genitori.            

Le credenziali di alcuni dei 36 soci promotori e fondatori: la Presidente, già giornalista, è stata assistente di uno psicologo professore presso l’Università internazionale di studi sociali U.I.S.S. di Roma, è specializzata in relazioni pubbliche ed umane, organizzazione e conduzione aziendale, ha scritto per le riviste scientifica e divulgativa dell’ONMI – Opera Nazionale Maternita’ ed Infanzia, per la catena dei giornali cattolici, per il quotidiano La Notte di Milano, per la rivista Reporter ed altri, è stata chiamata a far parte di commissioni per lo studio dei problemi degli Handicappati e spesso a contatto con dirigenti dell’Ospedale pediatrico Meier di Firenze per problemi psichiatrici; la vice Presidente è avvocato penalista e civilista specializzata in cause sui migranti (regolari e clandestini) e loro minori, anche con difficoltà; nel direttivo tre psicologhe e psicoterapeute di cui due anche insegnanti (una all’Università di Firenze, chiamata consulente in vari Tribunali) ed una Direttrice di un Centro diurno per disabili e con problemi sociali che ospita mediamente 60 diversamente abili; ancora nel direttivo un medico Prof. universitario in pensione con 4 specializzazioni, un medico neurologo, un medico dirigente di un Ente, una dottoressa anestesista e radiologa, un Avvocato civilista, un dirigente di grossa azienda già insegnante di scuole superiori, una Prof. già preside di scuole superiori, 3 ingegneri di cui uno in informatica, una consulente del lavoro, 2 farmacisti di cui uno direttore di 8 farmacie comunali, uno con esperienze di lavori di costruzioni e manutenzioni, già responsabile di un settore con circa 700 impiegati, specializzazioni universitarie in R.P., organizzazione e conduzione aziendale, conduzione del personale, corsi di formazione ed addestramento professionale. Tanti altri soci e simpatizzanti anche di superiore valore.